A quattrocento anni dalla nascita di Salvator Rosa, pittore e poeta celeberrimo già in vita, si propone al grande pubblico, come mai sinora, di ricordarne prettamente gli inizi, svoltisi negli anni Trenta del Seicento tra l’originaria Napoli e Roma.
La Marina con pescatori del Museo Correale di Sorrento, quadro che attende una meritata maggiore valorizzazione, forse l’opera più precoce del grande maestro sinora conosciuta, offre l’occasione di raccontare la prima giovinezza del pittore.
Lo spazio museale, dedicato all’esposizione permanente dell’importante raccolta Correale, si pone quale ideale cornice di una piccola e preziosa selezione di circa quindici olii su tela, provenienti da collezioni private e pubbliche italiane, alcuni mai esposti al pubblico.
Una innovativa sezione di disegni documenta parallelamente lo stile grafico del giovane Rosa, uno dei grandi disegnatori del Barocco italiano, illustrandone l’eredità e lo scambio dialettico con quei maestri coevi fondamentali per comprederne il linguaggio: Ribera, Falcone, i due fratelli Fracanzano, Domenico Gargiulo detto Micco Spadaro.
Un apparato didattico multimediale riproducente anche opere necessarie al confronto e riproduzioni di disegni rapportabili alle opere esposte guidano, con chiara quanto esaustiva completezza scientifica, il pubblico alla scoperta di uno dei più celebri artisti del Seicento europeo.
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