La storia di una vita, ma nella forma lieve di una chiacchierata tra amici. Così, per accenni, tra ricordi che affiorano, Arnaldo Pomodoro racconta l’arrivo a Milano nel 1954, la scelta di stabilire lo studio sulla Darsena, l’acquisto di spazi sempre più ampi in cui lavorare e ospitare mostre. Guidato dalle domande dell’amico Gualdoni, spiega origine e sviluppo di un luogo – ristrutturato da Vittorio Gregotti – che dal 1955 è sede della parte più intima della Fondazione Pomodoro, l’archivio e il centro studi. La novità è che da qui si potrà presto accedere allo studio dell’artista, che diventerà visitabile dal pubblico.
il volume Vicolo dei Lavandai. Dialogo con Arnaldo Pomodoro di Flaminio Gualdoni
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