Uno dei pericoli costanti che si corrono quando si lavora con l’arte o con la cultura è quello di trovarsi staccati dalla realtà, scollati dalla vita quotidiana, siamo spesso così immersi, così coinvolti nei nostri progetti, nei nostri voli pindarici che spesso ci dimentichiamo che tutto questo deve essere sempre calato nella quotidianità e fare i conti con la realtà. Questo significa che non bisogna mai, mai tralasciare le relazioni e il rapporto con quello che sta intorno a noi, con il contesto in cui quello che facciamo si deve calare, è importantissimo coltivare ogni giorno anche le relazioni con chi vive intorno a noi, con chi apprezza, con chi non apprezza il nostro lavoro, anche perché anche chi non apprezza prima o poi potrebbe cambiare idea.
Quindi quando costruiamo un progetto, quando pensiamo ad un progetto, dobbiamo parallelamente costruire il rapporto con le persone e con il contesto, il luogo, il territorio in cui questo progetto sarà calato. Bisogna che gli costruiamo le condizioni per avere successo, e queste condizioni passano assolutamente attraverso le relazioni che riusciamo a instaurare, e il terreno fertile che riusciamo a coltivare.
Diversamente, per quanto siamo in grado di fare cose bellissime, per quanto siamo creativi e quanto abbiamo delle idee fantastiche rimarremo sempre noi con le nostre belle idee e con i nostri insuccessi. Quindi sforzarsi di uscire sempre dalla nostra zona di comfort e toccare il mondo ogni giorno.
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