Ciao a tutti e benvenuti in questa nuova puntata delle breaking news di confine edizioni.
Che novità ci sono questa settimana?
La novità per noi più importante è la pubblicazione del primo
Instabook di confine. Che cos’è un Instabook?
L’Instabook è un progetto che stiamo lanciando e che è nato dalla necessità – che probabilmente ormai abbiamo tutti noi editori – di comunicare il libro tradizionale, il libro cartaceo, sui social network; di raccontare il contenuto di un libro senza, ovviamente, scadere nel banale pubblicando foto delle pagine del libro o cose del genere.
Volevamo creare un qualcosa di più coinvolgente, di più interattivo se vogliamo e quindi, prendendo vari spunti da esperimenti già fatti da altri, l’idea che ci è venuta fuori è stata quella di creare un libro da sfogliare nelle stories di Instagram.
Già da questa settimana potete trovare nelle stories in evidenza il tutorial dell’Instabook: come funziona, come utilizzarlo, ecc. se andate sul nostro profilo Instagram https://www.instagram.com/confinedizioni/
lo scoprirete e potrete provare come funziona l’instabook. Ci sono varie possibilità: per andare avanti
nelle pagine, per tornare indietro, per tenere bloccata una pagina, per leggerla, eccetera eccetera…
Trovate quindi il tutorial che è un giochino abbastanza simpatico.
Il primo InstaBook che pubblicheremo sarà dedicato a scripta manent, un volume che abbiamo realizzato un po’ di mesi fa in occasione della mostra The Wall a Bologna ed è un progetto nato in collaborazione con Gabriele Conta, Dario Giordanelli e Gina Risoleo, che appartengono ad un gruppo che già da tempo ormai raccolglie su facebook su instagram immagini di scritte sui muri provenienti un po’ da tutto il mondo: loro hanno un team, un gruppo di persone, di reporter – diciamo così – che gli mandano in continuazione le scritte che incontrano sul loro cammino, quotidianamente; loro le selezionano e le pubblicano sui social
network creando così questo corto circuito fra muro reale muro virtuale; creando – se vogliamo – un
enorme e infinito, senza termine, museo virtuale dove sono raccolte tutte queste testimonianze: perché se
vogliamo la scritta sul muro è una testimonianza del nostro tempo… E si crea così questo racconto della nostra società e della nostra vita contemporanea.
scripta manent – molti di voi probabilmente lo ricorderanno – ne abbiamo parlato già in un video tempo fa e questo volumetto che raccoglie tutto nella serie di scritte sui muri che seguì è la testimonianza di questo progetto molto interessante portato avanti da questo gruppo.
La novità interessante che non abbiamo ancora raccontato è la pubblicazione di un catalogo che documenta una mostra fatta in Germania, un progetto molto interessante: è una mostra che si chiama a fuoco, acqua, aria e terra ed è stata realizzata al Wewelsburg, che è questo castello denominato il “castello di Himmler” perché è stato occupato durante la seconda guerra mondiale dalle SS con tutte le storie e tutti gli oscuri retroscena che potete immaginare. Questo castello è un po’ il simbolo del Circondario di
Paderborn che è stato gemellato con la provincia di Mantova e con il Museo di Cà la Ghironda.
E proprio grazie al Museo di Cà la Ghironda e coordinato da Vittorio Spampinato è stato realizzato questo progetto “fuoco acqua aria e terra” che è un vero e proprio inno – se vogliamo – ai diritti dell’uomo. E quello che ne è venuto fuori è questo catalogo in doppia lingua, italiano e tedesco, testimonia il lavoro di quattro artisti ognuno dei quali in qualche modo ha dedicato la sua opera a uno di questi elementi: per il fuoco c’era Roberto Casadio per l’acqua Nevio Bedeschi, per l’aria Angelo Tassi e per la terra Rolando Gandolfi; quattro artisti selezionati e curati appunto da Vittorio Spampinato che hanno realizzato questa mostra e da cui è nato questo catalogo.
Quindi seguite il nostro profilo Instagram: troverete pubblicato l’InstaBook di scripta manent molto probabilmente domenica prossima e soprattutto scriveteci nei commenti che cosa ne pensate.
Ciao a tutti e buona settimana.
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