Benvenuti in questa nuova edizione delle breaking news di con-fine edizioni.
Questa settimana è uscito il 18esimo volume della Collana Passeurs, la collana di con-fine completamente dedicata agli artisticontemporanei e questo libro/catalogo è dedicato a Gianni Sevini, artista che èalla seconda pubblicazione all’interno di questa collana e che in questomomento è in mostra a Cà la Ghironda ModernArtMuseum di Zola Predosa fino al 30 dicembre con la mostra Cosmo-polis 2 che da il titolo anche alla pubblicazione.
Chi è Gianni Sevini? Gianni Sevini potremmo definirlo un “astroartista”, un esploratore del cosmo che, di volta in volta, di mostra in mostra ci catapulta nello spazio oltre l’universo conosciuto in un viaggio alla ricerca dell’equilibrio dell’universo, alla ricerca della bellezza attraverso quel firmamento incontaminato che è l’origine di tutto.
Sevini riesce a rimanere in equilibrio costante fra il sogno e la scienza e quindi si inserisce perfettamente nel percorso che Cà la Ghironda fa ormai da tanti anni sui concetti di arte e natura che prese il via con la pubblicazione dell’ormai famoso manifesto di Giorgio Celli.
Tornando in casa con-fine questa settimana verrà pubblicato su Instagram il terzo Instabook questa volta dedicato ad Arnaldo Pomodoro. L’Instabook, ricorderete, è una mini-pubblicazione sfogliabile nelle Stories in evidenza di Instagram e abbiamo già parlato di quella di Scripta Manent e Throught the Mirror di Gianni Otr. Quello che troverete da domenica sarà un breve viaggio all’interno dell’Ingresso al Labirinto di Arnaldo Pomodoro, l’opera site specific installata nei sotterranei delle ex officine Riva-Calzoni in Via Solari 35 a Milano.
L’Instabook è un estratto del volume “L’Ingresso nel Labirinto di Arnaldo Pomodoro” pubblicato da con-fine alla fine del 2016 e riarrangia il testo “viaggio verso la montagna dei cedri” che è un percorso visionario che cerca di far comprendere al ‘viaggiatore’ gli ambienti che incontra in una notte piena di atmosfere e di alchimie arcane. La montagna dei cedri è un luogo altamente simbolico all’interno dell’Epopea di Gilgames a cui l’opera di Pomodoro è dedicata. È la montagna che da la vita all’uomo, è il luogo dove dimorano gli dei. Gilgamesh dice “Voglio ingaggiare una lotta dall’esito incerto, voglio percorrere una via sconosciuta” ed è un po’ questa la metafora, attraversare il grande portone e intraprendere un viaggio di cui non conosciamo la mappa e che a sorpresa diventa un viaggio a ritroso in noi stessi quindi, verso la nostra infanzia dove tutto è cominciato. Non sappiamo come ne usciremo, ma questo lo scoprirete solo quando leggerete il racconto…
Per questa settimana è tutto. Arrivederci alla prossima.
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