Che cos’è un libro?

 

Ma che cos’è in realtà un libro?

Quali sono le caratteristiche che un oggetto deve avere per essere definito ‘libro’?

Sicuramente tre deve averle:

  • Innanzitutto deve essere un insieme di fogli ‘azzeccati’ insieme, in maniera definitiva.
  • Deve contenere del testo.
  • Deve essere trasportabile.

Una delle più belle definizioni di libri la da sicuramente Borges che dice che il libro è “un prisma a sei facce rettangolari composto di sottili lamine di carta che devono presentare un frontespizio, un’antiporta, un’epigrafe in corsivo, una prefazione anch’essa in corsivo, nove o dieci capitoli che cominciano con la lettera capitale, un indice del contenuto, un ex libris con clessidra a sabbia e con un motto latino, un conciso errata corrige, alcune pagine bianche, l’indicazione ben spaziata della tipografia e la data e il luogo di stampa: oggetti che, come si sa, costituiscono l’arte dello scrivere”

Borges probabilmente non contemplava ancora gli ebook che in realtà possono conservare tutte queste caratteristiche tranne quella di essere composto da lamine di carta, sostituite abbastanza degnamente dai pixel.

Forse quello che manca sempre negli ebook sono le pagine bianche. Le pagine bianche sono importanti, sono come le pause nella musica, non puoi non suonarle, e le pagine bianche non puoi non metterle. Servono a tirare il fiato, a fare un sospiro, a pensarci un attimo.

E gli audio libri? Sono considerabili libri? Forse sono qualcosa di più, sicuramente di diverso anche se partono da lì, ma acquistano una dimensione ulteriore, quella del suono, o dei suoni nel caso di quelli più elaborati. Quando ascoltiamo un’opera a teatro non abbiamo l’impressione di stare leggendo un libro. Quando ascoltiamo un audiolibro? Forse sì, forse no.

E allora cos’è un libro.

Borges dice ancora che “un libro, qualunque libro, è per noi un oggetto sacro”.

Lo è davvero? Il libro è ancora un oggetto sacro?

Per qualcuno forse si, c’è ancora un forte popolo di lettori e bibliofili o bibliomani che ritengono il libro qualcosa di unico e di superiore.

Per molti invece è un oggetto di consumo e basta al pari della mozzarella o della carta igienica.

Per tanti altri invece non esiste proprio. Quante volte vi capita di andare in casa di persone che non hanno, non dico una libreria, ma neanche uno scaffale con dei libri sopra.

Non mi dimenticherò mai che una volta andai a visitare la casa nuova di alcuni conoscenti e l’unico posto riservato ai libri era una nicchia ricavata sopra una porta… ma molto sopra, inarrivabile. Ma non vi viene mai voglia di prenderne in mano uno, sfogliarlo, almeno toccarlo? Evidentemente no!

Di contro ci sono i malati, come me, che hanno libri dappertutto e che se non sono continuamente circondati da centinaia di volumi gli sembra che manchi una parte di sé.

E quindi cos’è un libro? Cos’è per voi un libro?

È un oggetto con quelle tre caratteristiche o è qualcosa di più?

O non è proprio niente? Provate a scriverlo nei commenti e vediamo se riusciamo a capire tutti insieme che cos’è un libro…

 

Ascolta qui il podcast del video:

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