Divieto ArtFirst

Poco fa abbiamo chiamato la direzione di Arte Fiera a Bologna per sapere se per l’anno 2010 anche la con-fine edizioni avrebbe avuto uno stand all’interno di questa prestigiosa manifestazione…

La telefonata è andata così:

con-fine: abbiamo chiamato la scorsa settimana per sapere se la nostra richiesta di partecipazione è andata a buon fine…
Arte Fiera: Ah si, abbiamo fatto una ricerca e la vostra mail di richiesta non l’abbiamo trovata, comunque anche se l’avessimo ricevuta la risposta sarebbe stata negativa…
c.: Ah! E perchè?
AF.: perchè abbiamo case editrici che partecipano da oltre 20 anni e alle quali non possiamo dire di no a meno che non siano loro a disdire, sa il posto è piccolo e gli stand sono quelli…
c.: Ma… visto che siamo l’unica casa editrice bolognese con una rivista d’arte e che è dal 2007 che facciamo richiesta vorremmo sapere i criteri di scelta oltre che per diritto acquistito con la presenza nel tempo…
AF.: le riviste le scegliamo a seconda del nostro modesto gusto personale e se interessa alla direzione avere o meno la pubblicità su di esse
c.: ricevete regolarmente la nostra rivista e se ci potesse dire qualcosa di più per potere avere più chance per il 2011…
AF.: si si la riceviamo ad ogni uscita e se devo dirvi la verità quando arriva la tengo un pò lì e poi la cestino senza leggerla…
c.: AH! ho capito e quindi come fate a capire se con-fine è una rivista che va incontro alla vostra linea oppure no…
AF.: non sono solo io che decido. La decisione la prende il direttore artistico insieme ad uno staff, se vuole posso fare vedere la vostra rivista al direttore e poi ci risentiamo così le dico se vale la pena o meno presentare una domanda per il 2011… ma poi so che si arrabbierà!
c.: no no non ci arrabbiamo ma se vi arriva la rivista e la cestinate…
AF.:vi consiglio di mandare una mail con un’altra richiesta per il 2011 e poi ci risentiamo più avanti…

Lasciamo a voi le considerazioni sull’andazzo generale di questa manifestazione e sulla trasparenza dei criteri di scelta in merito a quella che ha la pretesa di essere lo spazio più importante intermini di qualità e varietà della scena artistica contemporanea…

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4 Responses

  1. purtroppo sono sempre quelli che ci mettono l’anima, e credono davvero alle potenzialità delle loro “creature”, a rimetterci in questo paese! La cosa scandalosa è come un qualsiasi individuo si permetta di cestinare il sudato lavoro che c’è dietro ad una rivista, senza nemmeno guardarla!!! comunque penso proprio che ne valga la pena…tenete duro!

  2. Sono veramente addolorata per quanto ho letto, perchè nessuno merita un gesto così volgare e sprezzante, tanto piu’ conoscendo la vostra raffinata Rivista, da voi curata con grande professionalità, rivolgendo ogni numero della stessa ad un particolare tema, in modo che sia trattato con chiarezza e profondità. Una rivista stupenda, che avrebbe il merito di essere considerata con attenzione e naturalmente di essere presente nella città in cui viene prodotta.
    Purtroppo la stessa storia si ripete sempre: il clientelismo non si esaurisce mai e i gesti arroganti imperano!

  3. Siamo alle solite!! i criteri di scelta degli “addetti ai lavori” fanno ribrezzo!! mi viene da pensare che il problema sono gli “addetti ai lavori”!! io li farei si, addetti ai lavori, ma di quelli “forzati”.

  4. Buon giorno, come prima cosa vorrei sottolineare che non conosco con-Fine, quindi non ho nessun partito preso, ciò non toglie che resti sconcertato dal vedere persone che perseverano nell’agire in un modo che da loro stessi non verrebbe considerato corretto qualora fossero loro stessi a doverlo subire.
    Essendo questo un breve commento, penso che sia sufficiente dire che l’agire d’Artefiera si commenta da se.

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