Fabrizio Bajec è nato a Tunisi nel 1975.
Vive a Parigi dove insegna francese come lingua straniera.
Per la poesia ha pubblicato due sillogi: Corpo nemico (in VIII Quaderno italiano di poesia contemporanea, Marcos y Marcos, 2004) e Gli ultimi (Transeuropa, 2009).
È anche autore di teatro, con all’attivo vari testi rappresentati: Aiuto (2005), Ouverture (2006), Rosario della pubertà (2007), Rage (Théatre National de Bruxelles, 2009), Le jour où j’ai perdu la tête et trouvé un enfant (di prossima produzione a Bruxelles).
Come traduttore ha curato un’antologia di versi di William Cliff, Il pane quotidiano (Edizioni Torino Poesia, 2009) e tradotto poeti e drammaturghi francofoni e anglofobi, tra cui Christophe Pellet, Jean-Marie Piemme, e Adam Rapp.
Per con-fine edizioni ha pubblicato nel 2011 Entrare nel vuoto con cui è arrivato finalista al Premio Carducci 2011.
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