Ieri sera abbiamo assistito alla cerimonia d’apertura dei Giochi olimpici che per questa edizione si stanno svolgendo a Londra. L’emozione più grande è il pensiero che quei giovani (e meno giovani) uomini e donne in questi giorni cercheranno di dare il meglio di loro, quello per cui si sono allenati con vera fatica e disciplina, per riuscire nei casi migliori a portare a casa qualche medaglia. Molti di loro il successo l’hanno già raggiunto (penso alle donne di Stati Arabi, agli sportivi che provengono da Paesi perennemente in guerra, …).
Qualche anno fa abbiamo pubblicato un libro, un diario di viaggio, scritto da Simonetta Rigato, sinologa di formazione che ha studiato a Pechino e a Shangai e successivamente ha lavorato in questo paese; il libro – dal titolo Frammenti di memoria della Pechino Olimpica – le è stato ispirato dai giochi olimpici di Pechino del 2008.
Nello spontaneo confronto tra la Pechino di ieri e quella di oggi, occasione parallela del guardarsi dentro e riscoprire i colori del proprio passato interiore attraverso la lente del presente, l’autrice tiene in lieve equilibrio ironia e nostalgia, lasciandosi ancora stupire da quei particolari che solo la mente ospitale del viaggiatore attento è capace di cogliere. Ogni pagina del carnet, quindi, custodisce il ricordo e stimola la riflessione, armonizzando usanze e tradizioni in bilico sul presente con la grandiosa modernità dei Giochi Olimpici: fluidità che cresce nell’animo infondendovi lo spirito per arrivare a guardare alla cultura cinese e alla diversità in generale con quella distensione e quella serenità che l’occidente sta dimenticando.
Da questo libro possono venire fuori ottimi spunti di riflessione, un confronto tra culture, tra momenti storici, e modi di affrontare avvenimenti importanti che coinvolgono un così gran numero di persone.[flagallery gid=6 name=Gallery]
One response
Questo è uno dei libri che mi sono divertito di più a fare.
E Simonetta Rigato – l’autrice – è un’affabulatrice eccezionale…