La mostra “The Dalì experience” viene ospitata nelle sale di Palazzo Belloni – noto anche come Casa Cantelli – che si trova in via De’ Gombruti 11, a due passi da piazza Maggiore. Di proprietà della Poligrafici Editoriale, ristrutturato di recente, l’edificio fu costruito nel XVIII secolo per volontà di Giovani Angelo Belloni. Mercante e banchiere codognese, dopo pochi anni dal suo arrivo a Bologna, Belloni inanellò tali e tanti successi imprenditoriali da essere chiamato con l’appellativo «gran ricco».
In parallelo alle fortunate attività di impresa, Belloni avviò una raccolta politica di investimenti fondiari e immobiliari, acquistando terreni e proprietà in provincia. Presto divenne però naturale la necessità di edificare una dimora cittadina rappresentativo del prestigio raggiunto. Nel 1708, Belloni acquistò un complesso di fabbricati, che venne demolito – su progetto di Giuseppe Antonio Torri – per fare posto all’attuale palazzo.
COME ACCADE sovente nelle dimore storiche bolognesi, l’apparente semplicità dell’aspetto esterno dell’edificio contrasta con la sontuosità degli interni, in particolar modo con la maestosa scalinata di accesso al piano nobile. In occasione del soggiorno a Bologna di Giacomo III Stuart, pretendente al trono d’Inghilterra, le sale del palazzo vennero decorate da statue e affreschi di artisti come Andrea Ferrei, Giovanni Gioseffo dal Sole, Giovanni Girolamo Bonesi, Giovanni Anonio Burrini e Giacinto Garofalini.
Completamente ristrutturato, oggi Palazzo Belloni ha, al piano terreno, uno spazio espositivo su una superficie di 800 metri quadrati. Il piano nobile potrà essere eccezionalmente aperto al pubblico, prenotando una visita guidata, o disponibile per eventi ad hoc.
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