Ed eccoci alla prima newsletter del 2013.
Siamo partiti da molto lontano e forse non sempre abbiamo raggiunto gli obbiettivi che ci eravamo prefissati. Ma non giudicateci: abbiamo sempre cercato di essere sinceri e di fare un lavoro di qualità, per portare il nostro piccolo contributo alla cultura del nostro paese.
Adesso serve un cambio di passo: l’editoria ne ha bisogno, l’arte ne ha bisogno, tutto il mondo ne ha bisogno.
E’ forse ingenuo pensare che il 2013 sarà l’anno in cui tutto cambierà, ma tanti piccoli grandi segni stanno diventando importanti indicazioni che qualcosa, intorno a noi, si sta muovendo: si comincia a respirare una lieve brezza di rinascimento.
Tutti siamo chiamati a contribuire ad un nuovo e ‘sostenibile’ mondo della cultura, un mondo diverso che non aspetta l’energia dall’alto, ma si muove con la forza che è capace di trovare in se stesso, dal basso: la forza della cultura è nei personaggi dimenticati, in chi chiude e poi riapre, in chi conserva il ricordo, in chi stampa libri che nessuno legge, in chi fa arte per condividere, in chi è sceso dalla torre eburnea non per salire in politica, ma per sporcarsi le mani con la terra ed il lavoro.
La forza della cultura siamo noi che continuiamo a crederci. Siamo noi che continuiamo a cercare una parola ‘utile’ al giorno per comporre mese dopo mese, anno dopo anno il rompicapo del cambiamento.
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