C’era una volta un giardino che sembrava nato in un posto sbagliato, chi infatti visitava la casa che lo ospitava ci rimaneva sempre un po’ male perché quel giardino proprio non si poteva guardare.
Era un giardino difficile, con tanti ostacoli e un po’ selvaggio e ormai era stato abbandonato perché nessuno si sentiva tanto forte e audace da poterlo rinnovare.
Un bel giorno però qualcuno che teneva particolarmente ai visitatori della casa davanti allo strano giardino capì che quel luogo poteva diventare una fonte da cui trarre benessere e felicità e, con l’aiuto di un bravo architetto, finalmente venne alla luce la sua vera identità.
Un luogo da vivere, dove passeggiare con facilità, respirare profumi, ammirare colori, e trarne sollievo, e, cosa che non capita sempre, ebbe quindi la fortuna di rinascere e di avere addirittura un nuovo nome che racchiude in sé tutta la sua essenza;
dal giorno della sua rinascita fu infatti ribattezzato ‘Il giardino sensoriale‘ e il libro a cui stiamo lavorando parlerà di questo nuovo compleanno.
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