La Sala Consiliare del Palazzo Municipale di Sorrento ha ospitato – con grandissima affluenza di qualificato pubblico – la presentazione del catalogo della Mostra sulla Marineria della Penisola Sorrentina e la cantieristica in legno da Marina d’Equa a Marina Grande, predisposto da Biagio Passaro, Massimo Mareasca e dall’Associazione di Studi Ricerche e Documentazione sulla Marineria della Penisola Sorrentina, presieduta da Gioacchino Lombardo, sostenuto dalla Fondazione e dal Comune di Sorrento, per l’allestimento a Villa Fiorentino (dove sarà esposta fino al 26 Giugno prossimo).
Trattasi di un evento eccezionale perché raccoglie e riunisce a testimonianza di quella Marineria che ha segnato la storia e l’economia di un comprensorio, emblema della sviluppo e della civiltà del Mezzogiorno d’Italia, dall’era borbonica a quella nazionale.
Quando si era giovani il mare era meta di svago e di divertimento, man mano che si cresceva ci si cimentava nello sport, poi diventava oggetto di sviluppo economico e culturale, nel sostegno della vita delle popolazioni sorrentine e nell’affermazione di quelle tradizioni che, a sostegno dell’economia, ne facevano pilastro di civiltà e di sostegno esistenziale. La marineria era legata all’intera popolazione che aveva suoi antichi pilastri nell’agricoltura e nell’artigianato.
Quella tradizione, ancora oggi, non è tramontata, per la capacità di armatori e di comandanti, che continuano e rappresentano nell’economia mondiale punti di riferimento che onorano quel lembo di terra, bagnato dal mare che va da Vico Equense alla Punta della Campanella.
Sfogliando il ricco ed elegante catalogo, dopo aver visitato la mostra (sotto molti aspetti, anche senza visitarla), si recepisce la testimonianza di secoli di storia civile ed economica, con l’elencazione dei benemeriti di questo settore della vita sorrentina.
Navi, armatori e comandanti, cantieri ed operatori, non disgiunti da aspetti di vita marinara, compresi gli aspetti religiosi nei vari ex voto distribuiti nelle chiese della penisola, sono raccolti ed esposti nel limite di spazio e di tempo che attendono una seconda edizione che continui l’esposizione, fermatasi – per ovvi motivi – al secolo XIX.
La Penisola Sorrentina ha il pregio di poter vantare i più grandi armatori e pionieri della marineria mondiale, i cantieri navali della marine lungo la costa sorrentina hanno precorso i tempi, si può vantare a Sorrento la prima imbarcazione di legno insignita del riconoscimento di ‘bene culturale’ dopo l’approvazione della legge che ha esteso alle imbarcazioni navali tale concessione. Già alcuni anni fa la Rai di Napoli proiettò – in più riprese – un documentario storico “Quando sulla sabbia nascevano gli alberi” e la letteratura diffuse tradizioni e conquiste estese anche ai “proverbi” ed alle “voci”, ponendo, anche, in risalto le iniziative assistenziali e previdenziali (di cui la gloriosa Casina dei Capitani di Meta è continua testimonianza).
La presentazione ha trovato in Francesco Pinto (Direttore del Centro di Produzione Rai di Napoli), Girolamo Imbruglia (dell’Università di Napoli l’Orientale) e Giovanna Mozzillo (scrittrice e pubblicista) i presentatori che hanno arricchito, con le loro riflessioni e le loro indagini, il contenuto.
Sa Francesco Pinto ha esposto le riflessioni di cui, fin dalla sua giovinezza, è stato affascinato dal mare, in quel tempo visto come un elemento della natura che soggiogato l’uomo che ad esso cercava di resistere, Girolamo Imbruglia ha tracciato lo sviluppo dell’economia che nel mare e con il mare costituiva il futuro della vita economica delle intere popolazioni meridionali. E Giovanna Mozzillo, da brillante, continua ed attenta esaminatrice degli avvenimenti della penisola ha attirato l’attenzione dell’uditorio sugli eventi che hanno caratterizzato la vita delle popolazioni che attingevano nelle esperienze marinare.
Il successo dell’iniziativa è un’altra perla della collana dell’attività della Fondazione e del Comune che hanno sposato la cultura come elemento di affermazione e di presentazione dell’intero comprensorio.
Non resta che attendere la continuazione dell’iniziativa per aggiornare la “storia marinara” al secolo XX.
Nino Cuomo
©Tutti i diritti riservati. agorà Penisola Sorrentina
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