Meta. È stato presentato nei giorni scordi il libro “Naufragi e comparizioni in mare” dai registri degli atti di morte del Comune di Meta 186-1917, pubblicato postumo, del comandante Fortunato Imperato. Un lavoro che si presenta in bella veste grafica e della cui edizione si è interessata l’associazione di studi, ricerche e documentazione sulla marineria della penisola sorrentina. Un lavoro attento e certosino, quello fatto dall’ex presidente dell’associazione marittima di mutuo soccorso tra capitani che aveva “trascritto dai registri degli atti di morte, conservati nell’archivio storico del Comune di Meta, tutti i casi di naviganti morti in mare, dall’unità d’Italia alla grande guerra”, ma che, a causa dell’inaspettata scomparsa, non aveva potuto vederne la pubblicazione. E così i capitani della Casina di Meta, l’associazione di studi e r ricerche sulla marineria, insieme al Comune di Meta hanno reso onore a chi si interessò non solo di riorganizzare l’archivio storico dell’associazione marittima, ma anche di “promuoverne l’immagine e rafforzarne la presenza secolare nel contesto sociale e culturale sorrentino e nazionale”. Storie di uomini di mare, drammatiche nel loro epilogo ma che testimoniano uno spaccato della storia della penisole costituiscono n matrimonio che non si può ignorare. Un lavoro suddiviso in quattro parti che documenta non solo i casi di scomparse, tra i più degni di attenzione, ma che fornisce in maniera dettagliata con tabelle, dipinti e fotografie.
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