Perché un giorno Mimmo Rotella abbia deciso di raccontare il suo tempo strappando e ricomponendo dei manifesti, rimane uno di quei nutrienti misteri che l’arte può regalare.
Ignoto, per fortuna, rimane l’istinto che ha coinvolto il giovane artista a cominciare il suo viaggio nell’arte con un gesto assurdo, che negli anni con sapienza ha saputo trasformare in una nuova faccia della pittura.
Così Rotella ha cominciato a raccontare il mondo, i suoi occhi sono diventati rapinatori di immaginazione, le sue mani hanno preso le forme di pennelli mai sazi, la carta è diventata materia viva per rappresentare il gioco delle anime.
Ricomponendo strappi, frammenti di carta si è immerso nella vita e il palcoscenico più frequente del suo agire pittorico lo ha trovato nel cinema, seguendo i richiami di quelle moderne sirene che sono i manifesti.
Così Rotella nel cercare la vita ha incontrato altre vite, come un moltiplicatore di sogni le ha ricomposte e i suoi quadri sono diventati un modo per stanare l’avventura umana che spesso ama nascondersi dietro la finzione.
Musa incontrastata del suo pittorico narrare è stata Marilyn Monroe: bellezza allo stato puro, fragile come una poesia, occhi splendenti che hanno conosciuto il dolore. Per tutto questo ogni tanto Mimmo Rotella sente il bisogno di trovare Marilyn, come accade con un amore che non si cancella, oppure con una scintilla che si trasforma in una stella buona per tutti i naviganti che non cercano un nome, ma un cuore per continuare a sognare.
Vincenzo Mollica
tratto da Forever Marilyn. Bye Bye Cinquantenario. 1962-2012. con-fine edizioni 2013
il volume Forever Marilyn. Bye Bye Cinquantenario. 1962-2012. con-fine edizioni 2013, € 20,00
No responses yet