Descrizione
Il volume prende in esame l’architettura degli edifici dei sedili nobiliari sorrentini (Porta e Dominova), le trasformazioni attraverso i secoli di quello più antico (Porta), la sua ricostruzione cinquecentesca, e i lavori di restauro e di abbellimento relativi ai due Seggi ricavati da documenti dell’Archivio di Stato di Napoli.
L’indagine sul sedile di Porta è arricchita da uno sguardo panoramico sulle emergenze monumentali non più esistenti nell’area circostante il seggio (piazza Tasso): Castello, porta urbica, fontana sul ponte, ecc.
Documenti inediti del Museo Correale gettano luce sulla fondazione del Sedil Dominova nel primo quarto del ’300: 1) una copia manoscritta settecentesca di un prezioso documento angioino del 1319 (andato distrutto nel 1943); 2) schede di notai sorrentini che permettono di proporre una nuova ipotesi sull’origine del nome Dominova.
Le finte architetture di questo seggio sono oggetto di un tentativo di attribuzione.
Conclude il volume uno sguardo sui reperti antichi della Città murati sotto il campanile del duomo (sede delle riunioni del Parlamento sorrentino) e sulla letteratura relativa alla statua del faraone Seti I del largo Dominova.
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