Non so se vi siete accorti che anche TripAdvisor, il più grande portale di viaggi al mondo, sta cambiando pelle e sta cercando di diventare sempre di più un vero e proprio social network.
Da qualche giorno sto cominciando a sperimentare la nuova piattaforma e devo dire che per chi è abituato a Facebook o a Instagram, la nuova skin di TripAdvisor non è niente di che, ma sicuramente a poco a poco miglioreranno le cose. Infatti, il punto non è questo.
Qual è l’obiettivo?
Lo scopo è quello di ampliare la propria community e includere i brand, gli influencer dei vari social, i creatori di contenuti, ecc.
I viaggiatori possono così entrare in contatto con i content creators che condividono informazioni che sono di loro interesse. Hanno già messo su un feed personalizzato che vagamente ricorda quello di Facebook e quindi TripAdvisor si candida a diventare IL social network verticale sui viaggi e quindi su tutto ciò che è relativo al viaggio: quindi alberghi, ristoranti, luoghi e, nel caso che interessa a noi, Musei e Mostre.
Quindi i viaggiatori stessi saranno in grado di scoprire e condividere contenuti utili come video, articoli, guide di viaggio, recensioni e altro.
Se già fino ad oggi per chi organizza mostre TripAdvisor era comunque un luogo da presidiare perché sono moltissimi i visitatori che prima di andare a visitare una location dava un’occhiata alle recensioni, adesso è ancora più importante tenerci un piede dentro perché bisognerà cercare di fare in modo di essere presenti proprio nel momento in cui il viaggiatore comincia a pianificare il suo viaggio attraverso la piattaforma.
Il feed è fatto proprio in modo che quando si cercherà una particolare destinazione, il feed automaticamente restringerà a quel luogo specifico le informazioni mostrate; ad esempio, i membri che stanno pianificando un viaggio a Milano potranno vedere un articolo di un critico gastronomico sul migliore ristorante della città, una guida di viaggio di un influencer sulle cose da fare sui Navigli e una recensione di un amico sulla mostra in corso al MUDEC.
Questo succede in un momento in cui l’impatto di questo portale sul settore dei viaggi e del turismo è enorme e in crescita. Alcuni studi recenti mostrano che c’è una sorta di “dipendenza” crescente da TripAdvisor in molti viaggiatori sia durante la pianificazione del viaggio, che nell’esperienza post-viaggio. Secondo uno studio di Oxford Economics del 2017, TripAdvisor ha influenzato qualcosa come $ 546 miliardi di dollari della spesa turistica di tutto il mondo.
Insomma, non male come numeri, Quindi TripAdvisor influenzerà sempre di più quello che i turisti verranno a vedere nelle nostre città e di conseguenza anche le visite ai nostri Musei e alle nostre mostre.
Quindi cosa facciamo?
Se non siamo già pronti ci conviene prepararci molto velocemente perché questa piattaforma da un lato sarà probabilmente sempre di più un grande guestbook delle nostre location da presidiare e da gestire.
Dall’altro potrà diventare un nuovo strumento di marketing e di comunicazione per raggiungere il grande pubblico dei viaggiatori.
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